Uno dei motivi che spinge a seguire un’alimentazione vegana crudista e senz’altro l’aspetto benefico che può avere sul corpo e spirito.
Naturalmente non si può cambiare stile di alimentazione in poco tempo e in modo drastico. Come passare all’alimentazione vegana crudista? prima di tutto è necessario un passaggio lento e graduale all’alimentazione vegano crudista, poi riuscire ad ascoltare il proprio corpo e capire i segnali che ci trasmette, questi sono passi fondamentali.
Mangiare crudo significa mangiare cibi vivi, nel pieno delle proprie caratteristiche nutrizionali ed energetiche, ma cosa succede invece quando, in perfetta linea con la nostra tradizione e cultura, cuociamo questi cibi?
Secondo gli studi del medico svizzero Paul Kouchakoff, ma anche dal noto igienista Albert Mossèri la cottura:
- distrugge il corredo vitaminico, specie nelle vitamine termosensibili: enzimi, ormoni, antiossidanti naturali: elementi che sono alla base delle difese naturali dell’organismo.
- cambia ciò che era organico in inorganico rendendolo inutilizzabile dall’organismo, specialmente le vitamine B e C solubili in acqua, si dissolvono alla prima cottura;
- causa grande perdita di minerali solubili, dal 20 al 70%
- produce acido urico che danneggia lo stomaco, intestini, reni, fegato, polmoni, cuore causando artrite, reumatismi, gotta, cancro.
Ad esempio, le verdure bollite e l’acqua gettata perdono quasi tutti i minerali, maggiore è l’acqua che si usa per cuocere il cibo, maggiore è il quantitativo di nutrienti che va perso.
Il cavolo perde il 62% delle proteine, il 72% del suo calcio, il 60 % di fosforo e il 67% di ferro una volta cotto.
Tutti i minerali organici si ossidano quando vengono in contatto con l’ossigeno dell’aria , e tornano ad essere inorganici. Non c’è vita nella sostanza inorganica: non è utilizzabile dall’organismo. Un cibo cotto è un cibo ossidato , infatti più a lungo vengono cotti i cibi, più alta è la temperatura, maggiore è il danno. Le parti più cotte di un cibo (per esempio la crosta del pane) hanno meno valore nutritivo di quelle meno cotte (la mollica).
D’altro canto, l’assunzione di cibi crudi favorisce in modo positivo la masticazione, che assicura una salivazione adeguata. I denti e lo stomaco vengono tenuti in esercizio e preservati dai danni del cibo cotto. I cibi crudi contengono la giusta proporzione tra sostanze nutritive e di scarto e quindi vitamine, enzimi, sali, acidi, carboidrati, proteine, e grassi in forma organica, cioè altamente assimilabili. La dieta crudista fa quindi risparmiare energie, tempo e lavoro.
Vediamo allora nello specifico le proprietà principali dei frutti e degli ortaggi.