Intervista ad Alessandra Lucentini
Oggi scambiamo due parole con Alessandra Lucentini, chef vegana e studiosa di ecologia di cui avevamo già parlato qualche tempo fa. Alessandra ci parlerà della sua esperienza rispondendo alle nostre semplici domande.
Raccontaci com’è avvenuto il tuo approccio con il crudismo
Anni fa partecipai ad un bellissimo corso con uno chef molto bravo, Mario Parmeggiani ed era il primo approccio assoluto con la cucinacrudista…che dire, conquistata al primo assaggio!
Secondo te è possibile seguire un dieta crudista al 100%?
E’ possibile solo se facciamo le cose in maniera graduale e iniziando con la bella stagione. Infatti improvvisarsi crudisti a novembre potrebbe scatenare numerosi raffreddori e malanni di stagione, l’ingresso di cibi crudi è raffreddante sul nostro organismo e dunque teniamone conto per non affievolire le nostre difese immunitarie.
Quel è stata la parte più difficile nel seguire la dieta crudista?
Come sai non sono crudista al 100%, ma attingo molto volentieri a questo mondo, perchè trovo alcune ricette geniali e molto salutari, ma resto un po’ più tradizionalista e non saprei rinunciare ad una classica pastasciutta all’italiana ;).
Hai trovato particolari difficoltà nel preparare il cibo secondo i dettami della dieta vegana crudista?
In alcuni casi direi che la dieta crudista è la soluzione ideale per non perdere tempo dietro ai fornelli e regalarsi una dieta equilibrata, se però facciamo le cose giuste e non esageriamo con i semi oleosi. Ecco diciamo che proprio l’uso massiccio di semi potrebbe essere il neo che non mi lascia così soddisfatta di questa dieta. Quello che ci propongono i grandi chef di solito è una cucina crudista molto scenica e di effetto una cucina gourmet…cheesecake, biscotti, gelati e mille meraviglie realizzate con tecniche che prevedono un uso abbondante di semi oleosi, per la dieta quotidiana è sicuramente un’esagerazione.
Come ti sei sentito a livello fisico e mentale durante e dopo un periodo di dieta crudista?
Molto leggera ed energetica, soddisfatta e con un senso di sazietà piacevole.
Quali consigli daresti a chi vuole avvicinarsi al crudismo?
Preferire sempre la semplicità e credere che il vero crudismo non sia fatto di effetti scenici ma di frutta e verdura in grande quantità, la vera chiave della bontà di questa scelta.
Come ultima domanda, puoi darci una ricetta veloce o un consiglio su un abbinamento di cibi crudi insolito?
Quando arriva la primavera adoro realizzare un piatto davvero semplice, ma di grande sapore, si tratta di asparagi crudi tagliati con un pelapatate a striscioline sottili e conditi con un’emulsione di fragole e tamari…meravigliosa! In autunno invece amo stupire le papille dei miei commensali con degli spaghetti di zucca conditi un pesto di prezzemolo, limone olio extra vergine di oliva e anacardi tritati, da provare.
Ringraziamo di nuovo Alessandra per il suo tempo e la sua disponibilità, e vi rimandiamo ai suoi interessanti corsi di cucina vegana.