Scarpe vegan cruelty free prodotte da Etnies per lo skateboard

Nuove scarpe vegan da skateboard by Etnies

Data: - Marcello - Commenti Chiusi
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La scarpa vegan, cioè costruita con materie prime che non sono di origine animale, non è di certo una novità, ci sono aziende come l’americana Macbeth, ne han fatto una vera e propria missione. E’ di qualche giorno fa però, la notizia che Etnies, la nota casa di produzione di scarpe ed abbigliamento da skateboard, ha rilasciato un nuovo modello completamente vegan chiamato Jameson HT.

Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione con lo skater professionista Ryan Lay, diventato vegano dopo aver perso una scommessa, e ad oggi fermamente convinto della scelta, dopo essersi informato sull’argomento. Qual’è il punto fondamentale della questione? E’ facile produrre una scarpa vegan, ma non è altrettanto facile renderla abbastanza resistente agli abusi giornalieri che caratterizzano uno sport come lo skate.

La Jameson HT è una scarpa alta, adatta a proteggere la caviglia, rinforzata nella parte anteriore (in velluto sintetico) per proteggere al meglio le dita e garantire una lunga durata. E’ costruita per la maggior parte in tela, con la classica “suola a biscotto” in gomma. I colori disponibili sono il nero ed il bianco, decorato con delle simpatiche pecore che si tengono “per mano”.

Non è un caso questo, perchè l’ispirazione per questo modello è venuta da una compagnia “sorella” di Etnies, chiamata proprio “Sheep shoes“. Queste scarpe hanno una linea molto sportiva, per cui possono essere indossate tranquillamente anche nella vita di tutti i giorni, non solo per lo skate.

Ma non è tutto: la serie Jameson prevede anche magliette, felpe con cappuccio, calzini e cappelli decorati con lo stesso logo delle scarpe. Fa comunque piacere che molte aziende produttrici di calzature sportive si stiano progressivamente aprendo alla filosofia “vegan”, anche la Reebok, ad esempio, sta preparando una scarpa fatta di cotone e materiali derivati dal grano.

Prima di salutarci, vi lascio con un video che mostra all’opera l’ispiratore di questo modello Etnies: Ryan Lay.